Gli orizzonti si allargano. Non solo gli scambi culturali e di studio con atenei europei. Dall’Università dell’Insubria viene un esempio di come ci si possa muovere per scambi di studio a livello intercontinentale, che è quello del mondo attuale, globalizzato non solo per la finanza, si spera…

Già nel maggio 2016, il Dipartimento di Diritto, Economia e Culture diretto dalla Prof.ssa Barbara Pozzo organizzò un viaggio di studio nella città statunitense. Ora si prepara una ripetizione anche per consentire di parteciparvi anche a quegli studenti che, pur meritevoli, non avevano potuto essere selezionati in prima battuta.

Così, dal 2 al 10 dicembre, venti studenti di Giurisprudenza, Mediazione linguistica, Scienze del Turismo e del Dottorato di ricerca, accompagnati dal Prof. Giorgio Maria Zamperetti, Ordinario di diritto commerciale, vivono un’incosueta esperienza a New York con interessanti incontri istituzionali.

La delegazione insubre è stata accolta dal Console Generale d’Italia a New York, che ha introdotto gli studenti sull’accesso alla carriera diplomatica e ha offerto uno spaccato della vita – densa di sacrifici e soddisfazioni – di chi sceglie questa impegnativa strada professionale. Nei giorni successivi si sono svolti incontri con docenti e studenti della Columbia University, che permette di osservare il sistema universitario americano, così diverso dal nostro.

Pensato anche per gli studenti di Mediazione linguistica è stato l’incontro presso Melchionna PLLC, una Law Firm newyorkese dalle radici italiane, dove si è svolta una conferenza-tavola rotonda sui sistemi alternativi di risoluzione delle controversie in USA. Infine, incontri presso altre due importanti istituzioni, l’Istituto Italiano di Cultura e il CIMA – Centre for Italian Modern Art. Sono infine previste una visita guidata al Palazzo dell’ONU in cui si discutono i destini del mondo, e presso il Museo dell’immigrazione a Ellis Island, una tappa carica di significato in un momento in cui il Dipartimento DEC si sta impegnando con le istituzioni del Territorio insubre in un meritorio “Progetto migranti”.

Ripetere un’iniziativa di successo è stata una scelta spontanea” commenta il prof. Zamperetti. “Con i molti contatti realizzati per il viaggio della scorsa primavera non è stato difficile costruire una nuova opportunità per i nostri studenti che, per ragioni di numero, non avevo potuto portare la prima volta. Forse è anche grazie a iniziative come queste che la qualità dei nostri corsi di laurea si sta affermando, e sono lieto che, per quanto ad esempio riguarda giurisprudenza, il nostro sia uno dei pochi corsi in cui le immatricolazioni sono tornate di nuovo a crescere dopo il calo a livello nazionale degli ultimi anni. Del resto la profonda spinta verso l’internazionalizzazione che sta imprimendo al corso la nostra Direttrice prof. Pozzo va nello stesso senso, ed evidentemente sta portando già i suoi frutti. Dopo il Giappone nel 2015 e gli USA quest’anno, nel 2017 condurrò gli studenti in Cina, un paese “chiave” nelle dinamiche economiche e politiche dei prossimi decenni, una nuova entusiasmante avventura per i nostri studenti”

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