La presentazione del volume Biagio Rossetti 1444-1516 Architettura e documenti ha avuto luogo a fine novembre 2019 nella Sala dell’Arengo del Palazzo Ducale Estense di Ferrara. Nell’ambito delle celebrazioni per i cinquecento anni dalla morte di Biagio Rossetti, per mantenere viva la memoria di uno dei più importanti e rivoluzionari architetti del rinascimento italiano, è nata l’idea di realizzare un volume interamente dedicato alle
sue opere.
Con il sostegno del Comitato tecnico-scientifico creato espressamente dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT), il volume Biagio Rossetti, 1444-1516 Architettura e documenti a cura di Francesco Ceccarelli, Andrea Marchesi e Maria Teresa Sambin De Norcen, è stato pubblicato dalla Bononia University Press, casa editrice dell’Università di Bologna.
In rappresentanza del Comune, ha aperto la presentazione del volume Alessandro Balboni, Assessore di Ferrara con delega ai rapporti Unife, ambiente, tutela degli
animali e progetti Europei. Sono intervenuti quindi Francesco Ceccarelli che ha moderato l’incontro, Daniele Ravenna, Richard Schofield, Andrea Marchesi e Maria Teresa Sambin De Norcen. Richard Schofield, esperto di architettura rinascimentale, ha svolto un intervento  dettagliato per presentare le opere di Biagio Rossetti e gli studi condotti sui suoi lavori. Daniele Ravenna, consigliere del Ministro per lo studio di iniziative e proposte concernenti la tutela e la valorizzazione della memoria storica ha detto: “Il gruppo di lavoro di questo Comitato Tecnico-Scientifico per le celebrazioni del cinquecentenario della morte di Biagio Rossetti ha saputo realizzare, con le poche risorse disponibili, un risultato veramente importante. Il volume fa parte di un progetto integrato che comprende un’applicazione per il telefonino e un sito internet. Si tratta di qualcosa di unico”.

A partire da nuove ricerche d’archivio nel volume si delinea una mappa dettagliata dell’opera di Rossetti nell’arco di 47 anni di attività a Ferrara. Un quadro che offre nuovi spunti interpretativi a chiunque intenda proporre una lettura aggiornata delle principali architetture ferraresi dell’epoca.
Viene delineata la personalità di un progettista anticonvenzionale, radicato nella tradizione padana, ma in grado di rinnovarla con una freschezza e un’inventiva peculiari.

I curatori:

Francesco Ceccarelli insegna storia dell’architettura al Dipartimento di Architettura
dell’Università di Bologna. È presidente del Comitato tecnico-scientifico per le celebrazioni dei 500 anni della morte di Biagio Rossetti.
Andrea Marchesi è ricercatore indipendente. Il suo principale campo d’interesse è lo studio delle committenze artistiche, delle pratiche mecenatesche e delle strategie collezionistiche nelle corti italiane del Rinascimento, con particolare attenzione alle consuetudini dei principi d’Este nel XV e XVI secolo.
Maria Teresa Sambin De Norcen è ricercatore presso lo Iuav.
Daniele Pascale Guidotti Magnani, professore a contratto del Dipartimento di Architettura di Bologna, ha curato la sezione Biagio Rossetti (1444-1516): un profilo biografico.

Per maggiori informazioni:

Bononia University Press Tel. +39 051 23.28.82 Fax. +39 051 22.10.19
Email redazione@buponline.com

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