Il prof. Marco Romano, esteta della città (cfr il sito http://www.esteticadellacitta.it/ ) ha impostato su questa tematica il suo intervento al seminario La città sognata. Idee, progetti, opere di Giancarlo Marzorati, svoltosi venerdì 18 novembre presso la Galleria Campari di Sesto San Giovanni.

La tesi sostenuta dal prof. Romano si impernia sul fatto che con l’avvento dei Comuni nel basso medioevo, nasce la figura del cittadino, dotato di eguali diritti rispetto agli altri cittadini. E in tale atmosfera culturale l’impulso primo che prende a muovere la vita urbana, ovvero l’economia della comunità civile, è il desiderio, non la necessità che invece urge e domina là dove è in ballo la lotta per la sopravvivenza.

Lo sviluppo dei commerci permette l’esibizione dello sfarzo e questo si generalizza. Lo si nota per esempio nel noto dipinto sugli Effetti del Buon Governo, di Ambrogio Lorenzetti. Le dame sfoggiano abiti policromi di sublime fattura, che rivelano lo status privilegiato. A anche le signore meno abbienti che occhieggiano dalle finestre esibiscono acconciature ricercate e vestiti che sono l’evidente frutto di ricercatezza.

Questo desiderio di mostrarsi e di esibire elementi che connotano gusto, ma anche status sociale, portano a conformare le città secondo luoghi differenziati. Le strade nobili allineano palazzi signorili e rifuggono dall’ospitare botteghe al livello stradale.

I viali divengono luoghi pensati per la passeggiata in cui chi se la poteva permettere si spostava in carrozza – quando le carrozze erano tanto care da esser appannaggio di pochissimi.

Sinché nella Parigi ottocentesca i boulevard vedono il transito non solo delle carrozze più raffinate, ma anche quello di carri di più semplice fattura di cui si dota la nuova borghesia, che a sua volta ambisce a esibire i propri pregi.

Anche nella Milano ottocentesca sorgono viali adatti al passeggio esibitorio in cui le dame possono confrontare la ricchezza dei propri abiti e quella delle loro carrozze: quali la via alberata Benedetto Marcello o Giovanni Battista Morgagni, di lunghezza limitata, ma tanto ampie da consentire la passerella.

E nel trascorrere dei secoli, l’acquisizione di prodotti di lusso, a partire dalle spezie e dei tessuti pregiati provenienti in epoca medievale dall’Inghilterra, quindi dalle Indie, è fattore trainante per lo sviluppo dell’economia e dei trasporti.

Ecco che il lusso si pone come fattore determinante delle vicende urbane e n particolare del volto estetico delle parti privilegiate degli agglomerati che oggi conserviamo gelosamente come centri storici. Dove la bellezza è quanto continua ad affascinare.

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