La Presidenza della CEI ha annunciato il 17 marzo 2017 di aver destinato un milione di euro, dai fondi dell’8xmille, per fornire assistenza agli sfollati e alle vittime del conflitto che da anni insanguina il Sud Sudan. La somma, attraverso Caritas Italiana, sosterrà interventi di carattere sanitario e nutrizionale di Medici con l’Africa CUAMM, l’ospedale comboniano di Wau e progetti di riabilitazione socio economica della Caritas locale.

La Repubblica del Sud Sudan, indipendente dal 2011, vive una delle crisi umanitarie più gravi del continente africano a causa del conflitto iniziato nel 2013 e delle violenze perpetrate sulla popolazione da parte delle milizie in lotta. Secondo le Nazioni Unite sono circa 100.000 le persone che stanno rischiando di morire di fame, mentre per 5 milioni e mezzo il medesimo scenario potrebbe presentarsi entro la fine di quest’anno. Quasi due milioni, infine, le persone in fuga dalla guerra e che necessitano di assistenza umanitaria.

Caritas Italiana renderà conto della gestione della somma stanziata dalla Presidenza al responsabile del Servizio per gli interventi caritativi a favore del Terzo Mondo.

Il Sudan del Sud divenne indipendente nel luglio 2011. Ma il Movimento per la Liberazione del popolo del Sudan, conquistato il potere, si è presto diviso in fazioni in lotta tra loro e nel 2013 la situazione è degenerata in una guerra intestina che da allora è andata estendendosi. Tentativi di accordi di pace non hanno dato frutto. Nel luglio 2016, nell’occasione del primo quinquennio di indipendenza, nel giro di pochi giorni diverse centinaia di persone sono state uccise e oltre 40 mila sono fuggite dalle loro case. Si ritiene che dallo scoppio del conflitto interno, un terzo dei sud sudanesi abbia cercato rifugio lontano dal luogo dove abitava in precedenza e si trovi in condizioni di precarietà. Dopo Afghanistan e Siria, il Sud Sudan è il paese al mondo dove maggiore è il numero di persone in cerca di rifugio.

L’inflazione ha superato l’800 per cento. All’inizio del 20017 è stata dichiarata l’emergenza per mancanza di alimenti.

La situazione del Sud Sudan tragicamente ricorda al mondo come la pace sia un valore di primaria importanza per la vita dei popoli.

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